Domeniche al Museo



Il Polo Museale di Monte Porzio Catone, in collaborazione con l’Associazione Manacubba, propone per i mesi di marzo e aprile 2011 dei laboratori didattici per bambini nel le sedi del Museo del DiffusoVino e del Museo della Città al fine di far conoscere il patrimonio culturale del territorio e sensibilizzare alla fruizione dei Musei come luoghi di conoscenza storica, di interrelazione di idee, di laboratorio didattico e ricerca.


APPUNTAMENTI

20 marzo 2011 - “Storia e storie” di Monte Porzio Catone.

Il progetto intende avvicinare i ragazzi alla storia di Monte Porzio Catone per riscoprire nei segni del passato la propria identità. La spiegazione della storia sociale del paese avverrà attraverso la presentazione nel Museo della Città delle sezioni che illustrano eventi storici di particolare interesse e attraverso i racconti di vita desunti dalla tradizione popolare. Il laboratorio prevede la messa in scena, da parte dei bambini, di alcune storie del paese.

27 marzo 2011 – Il ciclo delle stagioni: i lavori in campagna.

Nel Museo Diffuso del Vino la maggior parte degli attrezzi agricoli esposti è legata ai cicli stagionali ed ai lavori agricoli che ogni stagione richiede. Le pratiche e gli attrezzi utilizzati per la coltura della vite sono spesso rimasti invariati nei secoli fino all’avvento della meccanizzazione. Il progetto intende far conoscere ai ragazzi gli arnesi agricoli utilizzati nel passato dai contadini, ed attraverso di loro, i cicli stagionali e le attività che ogni stagione richiede per la coltivazione delle terre e la coltura nello specifico della pianta della vite. Dopo aver compreso i cicli stagionali e le relative fasi vegetative della pianta della vite, ai ragazzi verranno mostrati i materiali che si usavano nei vigneti quando non esistevano i materiali plastici. Si metteranno a loro disposizione tralci di ginestra, rovi decorticati e foglie di canna, con i quali impareranno le tecniche di legatura dei tralci giovani di vite e le diverse tipologie di nodi che venivano praticati sulle piante e sulle loro propaggini.

3 aprile 2011 – Fare il vino: dalla cultura tradizionale alla realtà industriale.

La scelta di allestire gli ambienti del Museo Diffuso del Vino in alcuni tinelli del centro storico di Monte Porzio Catone svela il tentativo di salvaguardare la memoria storica di questi antichi luoghi di produzione. Attraverso la visita nell’ultimo locale del museo è possibile osservare le diverse attrezzature che venivano utilizzate per la trasformazione dell’uva in vino: macchine enologiche, vasi vinari, operazioni meccaniche e trasformazioni chimiche. Osservando e apprendendo il funzionamento delle diverse tipologie di macchinari esposti nelle sale possiamo ricostruire l’evoluzione della scienza enologica, da pratica tradizionale a industria vinicola moderna. Il laboratorio sarà interamente dedicato all’ascolto di racconti e storie di vita sul tema del vino, narrate direttamente dalla viva voce di coloro che in passato coltivavano le vigne nelle campagne di Monte porzio Catone e producevano il vino nei tinelli del centro storico del paese.

17 aprile 2011 – Il mestiere dell’archeologo.

Il progetto intende informare i ragazzi del patrimonio insito nel proprio territorio attraverso la riscoperta del mestiere dell’archeologo. Un esperto seguirà gli alunni durante i laboratori pensati per conoscere, comprendere ed utilizzare le tecniche e gli strumenti del mestiere. Il laboratorio prevede la simulazione di uno scavo archeologico con successiva pulitura dei reperti e catalogazione degli stessi.

Ogni laboratorio avrà luogo nei locali del Museo del Vino e del Museo della Città dalle ore 10.00 alle ore 13.00.

L’attività didattica sarà intervallata da una colazione offerta nel Museo.

L’Associazione Manacubba mette a disposizione i materiali e il personale aggiuntivo per i laboratori, lasciando inalterata la possibilità di visitare il Museo ad altri eventuali visitatori. Il costo di ogni laboratorio prevede il versamento di quota a sottoscrizione.



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Come quei viaggiatori che decidono di non seguire la via maestra ma le tortuose stradine secondarie, per vivere il viaggio in tutta la sua pienezza, noi perseguiamo un cammino lento nella cultura del nostro territorio...

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